Archivi categoria: Riflessioni

Il sogno dei tre cedri del Libano

cedro

Racconta una vecchia leggenda che nelle belle foreste del Libano antico nacquero tre cedri.
Come tutti sappiamo, i cedri impiegano molto tempo per crescere e questi alberi trascorsero interi secoli riflettendo sulla vita, la morte, la natura e gli uomini. Assistettero all’arrivo di una spedizione da Israele inviata da Salomone e, più tardi, videro la terra ricoprirsi di sangue durante le battaglie con gli Assiri. Conobbero Gezabele e il profeta Elia, mortali nemici. Assistettero all’invenzione dell’alfabeto e si incantarono a guardare le carovane che passavano, piene di stoffe colorate. Leggi il resto di questa voce

Una scatola piena di…

scatolaLa storia ebbe inizio molto tempo fa, quando un uomo punì sua figlia di 5 anni per la perdita di un oggetto di valore ed il denaro in quel periodo era poco.

Era il periodo di Natale, la mattina successiva la bambina portò un regalo e disse: “Papà è per te”. Il padre era visibilmente imbarazzato, ma si arrabbiò moltissimo quando, aprendo la scatola, vide che dentro non c’era nulla. Disse in modo brusco: “Non lo sai che quando si fa un regalo, si presuppone che nella scatola ci sia qualcosa?”.papabambino

La bimba lo guardò dal basso verso l’alto e con le lacrime agli occhi disse: “Papà,…non è vuota. Ho messo dentro tanti baci per te fino a riempirla”. Il padre si sentì annientato. Si inginocchiò, mise le braccia al collo della sua bimba e le chiese perdono.

Per tutto il resto della sua vita, il padre tenne sempre la scatola vicino al suo letto e quando si sentiva scoraggiato o in difficoltà, apriva la scatola e tirava fuori un bacio immaginario ricordando l’amore che la bambina ci aveva messo dentro…..

Ognuno di noi ha una scatola piena di baci e amore incondizionato, dei nostri figli, amici e Dio.

e.m.

Un dolore e un dono!

20130305-000400.jpg11 febbraio 2013

Il Papa Benedetto XVI rinuncia al suo ministero di successore di Pietro: un dolore e un dono!

Un dolore, perché l’insegnamento profondo e semplice di questo uomo discreto e dolce che invitava la Chiesa a prendere sul serio il Vangelo ci mancherà molto; e perché forse noi tutti potevamo sostenere il Papa con la nostra preghiera e la nostra fedeltà un poco di più.

Anche, però, un dono; il Papa ci lascia il grande dono di mettere sempre Gesù Cristo al centro.
Quante volte Papa Benedetto ha parlato dell’umiltà, di riconoscere i propri limiti e di non sentirsi i padroni della vita, della storia e della Chiesa; quante volte ci ha detto che la Chiesa è guidata dal Signore e che dobbiamo lasciare posto a Lui; quanto volte ha esortato a convertirsi, cioè a cambiare la nostra vita per rispondere sempre meglio al Signore… Con questa scelta di umiltà e di fiducia in Cristo il Papa fa quello che ci ha insegnato e lo fa con la semplicità delle pagine del Vangelo.

L’ultima immagine solenne in San Pietro di questo Papa sapiente e esigente resterà quella delle ceneri sul capo e il sorriso: una sintesi del Vangelo per tutti noi!

don Luca Andreini