ASCENSIONE DEL SIGNORE
Celebriamo oggi la solennità dell’Ascensione del Signore. Sono passati quaranta giorni da Pasqua, e i discepoli vedono Gesù salire al cielo. L’episodio viene raccontato da Luca negli Atti degli apostoli. L’evangelista si rivolge a un certo Teofilo e gli dedica il suo scritto. Il nome Teofilo ha un significato particolare, vuol dire amico di Dio, oltre ad essere una persona storicamente esistita, a cui si riferisce Luca, si rivolge a tutti, è un testo dedicato anche a noi che siamo amici di Dio e siamo interessati a conoscere di più il Signore. Un particolare importante è il fatto che Gesù mangia con i discepoli: si ripete spesso questa scena dopo che Gesù è risorto, diverse volte lo vediamo mangiare con i discepoli. È importante perché da questa abitudine dei discepoli di mangiare con Gesù facciamo derivare la nostra celebrazione eucaristica, che è proprio ascoltare il Signore Gesù, nutrirci di Lui e a ricevere la forza dal Signore per mettere in pratica i suoi insegnamenti.
Due angeli dicono ai discepoli che rimangono con lo sguardo fisso in alto: perché guardate in cielo? Il vostro compito non è indagare quando Gesù ritornerà, ma voi dovete essere suoi testimoni: quello che avete ricevuto, cioè il vangelo, voi dovete trasmetterlo. Gli Atti degli apostoli vanno all’essenziale. Avete incontrato il Signore, avete ricevuto il vangelo, annunciatelo, dite la bellezza dell’essere cristiani, raccontate con le parole e con la vostra vita l’amore che salva, la misericordia che ci guarisce, la speranza che ci rianima e ci sostiene, la promessa di una vita piena, realizzata. Riceverete lo Spirito Santo che vi darà la forza per fare tutto questo. La forza che il Signore ci dà è a nostra disposizione.
Il vangelo secondo Matteo ci propone la fine del Vangelo, una finale che rimane aperta e parla direttamente a noi. Ci immedesimiamo in quei discepoli che Gesù ritrova in Galilea sul monte, ci sentiamo come loro con il cuore e la mente che a volte dubitano. E ascoltiamo Gesù che ci dice: non temete, a me è stato dato ogni potere, io sarò con voi sino alla fine dei tempi. L’Ascensione del Signore per noi è motivo di grande gioia e speranza. Il Signore guida l’universo, ha ogni potere, con la potenza della sua risurrezione può vincere il male e la morte. E in forza di questo potere il Signore manda i suoi apostoli in missione, così come manda la sua Chiesa, per battezzare e insegnare ciò che Lui ci ha insegnato. Il Signore non ci abbandona mai, rimane con noi sino alla fine del mondo, in un modo forse un po’ misterioso, ma certo vero ed efficace. Non essere soli è una garanzia, è una grande cosa non essere abbandonati. Abbiamo Gesù che ci vuole bene e sarà sempre con noi per farci diventare maturi nella fede, per aiutarci a fare grandi cose, per insegnarci ad amare e a vivere bene. Il Signore ci promette di essere sempre con noi; facciamogli anche noi la promessa di impegnarci a seguirlo e ad ascoltarlo, perché Lui è la nostra speranza.
don Simone
Pubblicato il 24 Maggio 2020 su dSimone. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Commenti disabilitati su ASCENSIONE DEL SIGNORE.