“Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia”. Così si esprime il profeta Isaia, ricordando che il popolo è in difficoltà, ci sono tante situazioni che vanno male e sta camminando al buio, senza vedere e sapere dove andare. Ma ecco, finalmente, appare una luce e, con la luce, la speranza di uscire da quel buio; e tutto questo non avviene per merito del popolo, ma perché il Signore ha moltiplicato la gioia, ha aumentato la letizia. Natale è la festa della luce, “oggi la luce risplende su di noi”. Il Natale è nato proprio per celebrare la crescita della luce. In questo periodo, pur essendo ancora inverno, la luce comincia ad aumentare, le giornate lentamente si allungano. Gli antichi romani in questo periodo festeggiavano il sole, che riprende la sua corsa, crescendo. I cristiani hanno capito che il sole che vince il buio, anche quel buio che talvolta è dentro di noi, è Gesù. Oggi la luce risplende su di noi, la luce è Cristo che è sorto nelle tenebre dell’umanità per illuminare la nostra vita. Natale è una festa di luce, è una luce interiore, una luce profonda che ci insegna a vivere, che ci aiuta a trovare la strada giusta, è la luce del cuore, una luce che rischiara le nostre tenebre, una luce gentile che ci conduce verso la meta. Dio si è presentato come una luce piccola, l’Onnipotente Signore del cielo e della terra, colui che davvero ha il potere su tutto si è presentato in modo discreto, ha acceso una luce, ha cominciato come una luce piccola, a Betlemme. E quella luce, lentamente, ha conquistato il mondo. Lavora sempre così il Signore, guidando i nostri passi, rischiarando le nostre tenebre, dando coraggio alla nostra vita. Natale è la certezza di non essere abbandonati, di non essere soli. Il Signore è con noi, Dio ci ha visitato e continua a visitarci ogni giorno. Ringraziamolo perché con il suo amore ha cambiato tutta la nostra vita e la nostra storia. Concludo con una breve preghiera di un padre della Chiesa:

Cerco nel mio cuore le più belle parole per te, Dio: perché hai fatto della mia vita un luogo di prodigi, hai fatto dei miei giorni un’occasione di stupore. Hai guardato a me che non sono niente, lodate con me voi tutti il Signore. Cose più grandi di me mi stanno succedendo, per me è nato il Signore, ha voluto santificare il mondo con la sua venuta. Lui può tutto. È lui il solo, il Santo!  

Rivolgo a tutti i miei più cari auguri di buon Natale. La luce di Gesù che nasce illumini e riscaldi ogni cuore. Vi ricordo al Signore.

don Simone